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mercoledì 27 luglio 2016

Una mamma al mare!



Innanzitutto partiamo da un presupposto doveroso: le mamme non vanno al mare né per riposarsi, né per abbronzarsi, tantomeno per godersi la vacanza; le mamme vanno al mare perché hanno un livello di masochismo paragonabile a quello di un kamikaze… loro ti diranno con molta diplomazia: “Fa bene ai bambini”.
Le mamme al mare arrivano già stanche, le vedi arrancare verso la spiaggia con la fronte imperlata di sudore; quando te arrivi in spiaggia alle undici, loro hanno già fatto cinque/sei chilometri spesi fra il bagnasciuga, il bagno, la doccia, i giochi, il mare e l’ombrellone, tutto in ordine sparso e ripetibile all’infinito.
Si sono svegliate almeno tre ore prima, hanno fatto la colazione per tutti, lavato e vestito la figliolanza, preparato merende, acque, teli, giochi, creme, bracciolini, ciabattine, costumini, passeggini, borse, borsine e borsette. Poi hanno compresso famiglia e bagagli in un’auto, l’hanno scaricata è infine hanno raggiunto l’agognata spiaggia. Che non sarà la loro isola, sarà il loro calvario, col sole rovente a completare il quadro. Le mamme al mare non si abbronzano, o meglio, si abbronzano a pezzi: la schiena per lo più, i piedi, macchie sparse di abbronzatura qua e là; dopo una giornata chinate a giocare, fare castelli di sabbia, bagnetti vari, rincorse per il bagnasciuga, passeggiate con passeggino nella vana speranza di addormentare i piccoli; sembrano essere uscite la un film horror, capelli arruffati alla meno peggio e camminata incerta, col marito che alle spalle le dice: “Tesoro, ma sei stanca?”. Le mamme al mare devono essere anche politically correct, volenti o nolenti devono essere sorridenti con tutti: le varie coppie di anziani vicini di ombrellone ansiose di commentare tutte le mosse della bimba e ti bombardano da ogni lato della sdraio e si appellano liberamente “nonni”, la signora di mezza età con il barboncino francese che abbaia ogni volta che la piccola le si avvicina, le mamme degli altri bimbi per utili confronti su chi ha fatto la data cosa prima degli altri, il venditore ambulante, il bagnino, gli altri bambini e tuo marito. Le mamme al mare fanno il bagno da sole e per un totale di cinque minuti, il tempo che qualcuno guarda loro i figli, tenendo comunque uno sguardo su di loro, perché per far degenerare la situazione ci vogliono anche meno di cinque secondi. Le mamme al mare non se le fila più nessuno, in teoria appartengono sempre alla categoria delle donne, ma l’attributo “figlio” le esclude a priori dal mercato degli sguardi di ammirazione tanto cari all’autostima che già vacilla vista la situazione generale, fra ceretta a metà, capelli sconvolti, occhiaie violacee e pancetta in bella vista. Le mamme al mare sono le stesse ragazze che fino a qualche anno fa andavano in spiaggia truccate ed acconciate, con bikini figo, portando con sé solo una borsa sul braccio e camminando sulla passerella della spiaggia come stessero sfilando, trascorrendo la giornata come dive su una brandina in riva al mare tra chiacchiere con le amiche, sguardi ammiccanti e riviste glamour.
Non scambierebbero la nuova vita con la vecchia. Ogni tanto si fermano e ci pensano… e poi tornano felici a costruire castelli, pulire piedini e maledire il caldo! ...magari dopo un buon caffè!

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