Ogni volta compro una borsa più grande, ogni volta aggiungo
qualcosa dentro, nemmeno fosse un pozzo senza fondo, ma soprattutto, nemmeno ci
fosse qualcuno che la trasporta al mio posto.
Mi ricordo che quando ero una giovane ragazza, andavo in
giro per mercatini a spulciare bancarelle in cerca della borsetta più sfiziosa
e anche più economica in circolazione, ero anche un bravo segugio e alla fine
tornavo a casa sempre soddisfatta dei miei acquisti. Quando ho cominciato a
lavorare, oltre la mia borsetta, mi portavo dietro una sorta di cartella dove
infilavo tutto quello che riguardava il lavoro, agenda, libri, documenti e
fogli di vario genere; dopo un po’ ho cominciato a stancarmi di tenere in mano
troppe cose, soprattutto nelle giornate di pioggia dove hai pure ombrello,
magari guanti e cappello e non sai più come tirarti su gli occhiali che ti sono
scivolati sulla punta del naso e sembri la bisnonna di novant’anni. Proprio lì
c’è stato il salto di categoria: borsa/valigia. La prima borsa che mi comprai
era una Naj-Oleari stile postino a spalla in finta pelle, un bel rosso
bordeaux, grande abbastanza da farci entrare tutto quello che avevo nella
cartella. Carina, comoda e sapeva di “donna in carriera”. Ma da lì in poi è
stata tutta un’escalation, borse sempre più grandi, adesso potrei metterci
dentro direttamente mia figlia. Il problema è proprio questo, più sono grandi e
più pesano e meno riesci a trovare un accidenti; immaginatevi me con la bimba
in braccio, la fretta di arrivare in casa perché fuori piove, la busta della
spesa in bilico in mezzo alle gambe, lei che diventa sempre più impaziente
mentre io davanti al portone con il braccio completamente immerso nella borsa,
cerco quelle fottutissime chiavi. E sapete bene che quando si cercano oggetti
in borsa, quelli sono l’ultima cosa che vi arriva fra le mani, prima di quelli
potreste riuscire a trovare il Santo
Graal. Imprechi e ti maledici per quella borsa troppo grande, troppo piena di
cose che non userai mai, tipo il nastro adesivo, ma che cavolo te lo porti
dietro a fare? Aspetti di incontrare uno per strada che: “Mi scusi non è che ha
lo scotch per caso?”? Per non parlare di tutti i giochini che ti ci infila la
belva di nascosto e che alla cassa del supermercato vai per prendere il
portafogli e ti viene su kelly l'asciugacapelli. Ogni volta ti riprometti che
farai un bell’inventario di tutto il magazzino che c’è dentro e cercherai di
lasciare solo lo stretto indispensabile. Utopia!e alla fine Mary Poppins deve arrendersi all'evidenza, la mia borsa è molto più fornita della sua...
Non so voi, ma io ci provo a tornare alla piccola vecchia
baguette, ma nonostante tutto proprio non ci riesco!
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