Dovremmo crederci un po' tutti e cercare di abituare i nostri bambini alla lettura sin dai primi mesi...
Leggere fa bene, insegna a parlare, a pensare, stimola la creatività e
l’immaginazione a tutto vantaggio dello sviluppo dell’intelligenza. I benefici che la lettura apporta nei
bambini sono innumerevoli, ma pare che non tutti i genitori lo facciano, per mancanza di tempo molto spesso, ma anche per mancanza di voglia.
Un libro è un amico prezioso e così resterà per tutta la vita. I
bambini dovrebbero avere a loro disposizione, fin da piccoli, i libri
proprio come hanno tanti giocattoli. Un libro è bello da sfogliare, da
guardare, da odorare e da essere letto. Insomma, leggere deve diventare
una sana abitudine e se tale attività viene condivisa con i genitori,
permetterà di stabilire un’insostituibile relazione familiare. Non
dimentichiamo inoltre che i bambini tendono ad imitare il comportamento
dei genitori o, comunque, degli adulti che li circondano: se questi sono
appassionati alla lettura, i piccoli impareranno ad apprezzare il
piacere di avere tra le mani un libro da leggere.
Lettori non si nasce, si diventa. E,
prima si comincia più facilmente diventerà un’abitudine, un fatto
“normale”, non è necessario aspettare che il bambino sappia leggere per
entrare in contatto con i libri. All’inizio sarà privilegiato l’ascolto,
le letture ad alta voce dei genitori, dei nonni o degli zii, magari
facendolo con una strategia mirata, per esempio leggendo ai piccoli una
storia prima di dormire, oppure in una pausa pomeridiana. E’ compito
degli adulti valorizzare il momento della lettura nei bambini, dare cioè
valore al tempo che si dedica a tale attività. Ormai il mondo
dell’editoria propone ai lettori in erba una vastità di testi, per tutte
le età e per tutte le tasche e, oltre ad essere aumentata la quantità
di libri per bambini, è migliorata anche la loro qualità. Ci sono
persino libri in materiale impermeabile e atossico, da maneggiare
durante il bagnetto, ma anche di stoffa, perché l’amore per il libro si
crea sin dai primissimi mesi di vita: l’interesse e la curiosità verso
questo oggetto delle meraviglie nascono con la conoscenza e la
frequentazione.
Un proverbio islandese dice: " Un uomo senza libri è cieco".
Nessun commento:
Posta un commento